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16 Mar

Album-met-17-erotische-foto-s-F-Demarnes-Studio-Biederer-n-van-de-300-genummerde-exemplaren-300-500-euroAliena, poi, mi dice che ha fatto accucciare Deborah sul pavimento e si è fatta leccare di nuovo appena sveglia. Io non mi sono accorta di niente, mi sono svegliata al bip bip elettronico e le ho trovate in cucina, con Deborah che, nuda, le serviva il tè in ginocchio.
Con un buco allo stomaco ancora più grande di quando sono andata a dormire, ho pregato Aliena di preparare le uova strapazzate mentre facevo le mie prime sommarie abluzioni, ed è stato divertente vederla scattare in piedi quasi facendo rotolare a terra Deborah.
La quale Deborah è montata sul suo motorino dopo avere baciato i piedi alla sua mistress e se ne è andata, più ricca di esperienza e di duemila euro, forse più povera di dignità: chissà se ci ha pensato.
Rimaste sole, Aliena mi si è inginocchiata davanti e non ho potuto in coscienza rifiutare la sua devozione: le ho inflitto cinque frustate sui seni e mi sono fatta leccare fino ad avere due orgasmi, uno dopo l’altro. Le ho poi consentito di accarezzarsi ed ho provato un altro gioco di dominazione, concedendole solo un minuto per godere: devo dire che ci è riuscita comodamente.
In macchina, mi ha confessato che deve ancora decidere se le piace più dominare Deborah o essere sottomessa da me e le ho risposto che non ha bisogno di decidere, avendone in premio una carezza sulla guancia.
E adesso abbiamo lasciato la mercedes, abbiamo inforcato la moto e puntiamo verso i Castelli.
Aliena mi ha pregato di portarla a mangiare di nuovo al ristorante sul lago e da buona mistress la accontento, un po’ controvoglia visto che tra cameriere e gestore ci hanno trattate decisamente male: da puttane e non da clienti, ricordate? Tra l’altro, dopo la ricca e tardiva prima colazione che mi ha preparato non ho appetito, ma lei fa l’innamorata, mi stringe più forte e si strofina sulla mia schiena mentre siamo a cento all’ora sull’Appia, inoltre abbiamo tutto il tempo che vogliamo prima dell’ora fissata dalla dottoressa Rossi per la visita ad Irina.
Il solito cameriere quasi si piega in due per salutarci e ci guida allo stesso tavolo dell’altra volta, con la splendida vista, e stavolta si comporta con la massima correttezza anche perché Aliena indossa una maglietta ampia ed accollata sotto la giacca di pelle.
Aliena mangia con gusto, io mi limito a piluccare dal suo piatto di crudi di mare e poi lascio che mi imbocchi con una cucchiaiata di tubetti alle cozze.