Tag Archives: vestito semitrasparente

148

1 Set

Citofono, poi campanello: i clienti sono arrivati e guidate da Catia li riceviamo in piedi
nell’ingresso. Capisco che è un bel trucco: abbiamo la luce alle spalle, i camicioni sono semitrasparenti, chi entra può subito dare una prima sbirciata alla merce. Sono sempre più convinta che questa non sia una cooperativa di ragazze, ma un vero e proprio casino con qualcuno che ci guadagna, e tanto, sulla fatica e l’umiliazione delle donne. Mi resta solo da capire in che modo: quando arrivano i clienti il gestore deve essere lì ad incassare, altrimenti non vedrà mai la sua parte, ma adesso siamo solo noi tre e vedo che Catia è preoccupata, i clienti non sembrano contenti.
Grandi, grossi, vestiti di scuro, camicia bianca e cravatta sobria, intorno ai trent’anni, occhiali neri e teste rasate, questi tre puzzano di questura o di ultradestra, o forse di tutte e due le cose assieme.
Quello più grosso e con la faccia più cattiva fa una smorfia e dice agli altri che non gli sembra una gran cosa, ma per stavolta ci si accontenta.
Un altro risponde che dopo telefonerà a Peppe per protestare, e Catia si irrigidisce come
se le avessero sputato in faccia; Marica, beata lei, non ha capito: non so se perché i due
hanno parlato in napoletano o perché è felicemente ubriaca.
Io non faccio in tempo a preoccuparmi di più, quello che ha parlato per primo mi strizza
una tetta, sembra soddisfatto di quello che ha trovato e sempre tenendomi stretta lì mi
porta nella prima camera da letto. Si chiude la porta alle spalle e non faccio in tempo a
vedere come se la cavano le mie colleghe.