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Ci siamo trasferite in camera da letto e ci siamo gentilmente spogliate a vicenda; sempre gentilmente ho cominciato ad esplorare con le labbra e la lingua il corpo di Irina, assaporando il gusto della sua pelle.
L’amore fra donne mi piace così: l’ho sempre trovato più rilassante di quello con gli uomini, ma non più soddisfacente. Irina ad un certo punto mi prende per i capelli e mi ferma, mi fa alzare la testa e mi dice molto seriamente, fissandomi negli occhi: “Ti amo”.

Poi con un colpo di reni mi stende sul letto e ricambia i miei baci, è forse più urgente di quanto possa desiderare ma la assecondo, abbandonandomi al piacere che arriva puntualissimo quando con gesto preciso Irina mi tocca con la punta di un dito il clitoride gonfio.

Restiamo abbracciate a lungo, in silenzio. Non mi sento a disagio per essere praticamente appena uscita dal letto di Tiziana ed averla ora sostituita con questa bionda affascinante che comincia a passarmi delicatamente una mano lungo la schiena e finalmente mi parla all’orecchio.
“Ti ho voluto non appena sono venuta a casa tua con Catia e con tuo fratello, ti ho avuta quella sera stessa, ma non mi è piaciuto perché era lavoro. Poi ti ho avuta nella segreta dei ricconi, mi è piaciuto ma non mi bastava. Adesso sono felice, e ti voglio ancora”.
Mi inarco per farmi accarezzare meglio, la sua mano esplora adesso con maggiore decisione.
“Ho avuto un uomo fino a sei mesi fa, credevo potesse essere per me un punto di riferimento e di equilibrio, ma poi ho capito che solo una donna più amare un’altra donna. Aliena mi è devota ma tu sei forte, e per questo ti amo”.
Mi bacia e mi fa venire di nuovo; sento che viene anche lei.
Sono forte? La rovescio a pancia sotto e comincio a mordicchiarla lungo il filo della schiena. Irina affonda la faccia nel cuscino e allunga le braccia sopra la testa, poi è lei che si inarca e prima che arrivi al buco del culo viene ancora.