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Detesto gli ospedali in genere e questo in particolare, anche se sono disposta ad ammettere che è uno di quelli dai quali hai più speranze di uscire in condizioni non peggiori di quando ci hai messo piede.
Una gentile dottoressa di pronto soccorso e due infermieri premurosi mi liberano dei vestiti inzuppati di sangue e scoprono che non ho una ferita che sia una, solo qualche livido dove lo sportello ha colpito più duro; sulla brandina accanto un tipo in camice bianco che si crede molto George Clooney ma assomiglia di più a Giulio Scarpati sta già ricucendo Elena: mi sembra di vedere Saverio accanto a lei che le tiene la mano.